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Prezzi IVA esclusa (netto)
Riuscire a calcolare correttamente il food cost è sicuramente una delle principali attività che distinguono un ristoratore di successo.
Essere capaci di comprendere quale sia l'effettivo costo di un piatto che viene servito all'interno di un ristorante rappresenta infatti la base per poter decidere quale sia il prezzo di vendita giusto e corretto del piatto stesso.
Al pari della creazione di un menu dunque, la capacità di comprendere i costi reali di un piatto e la successiva scelta del prezzo di vendita, sono due attività indispensabili per la corretta gestione di un ristorante.
Oggi abbiamo deciso di dedicare del tempo a questo argomento, poiché da sempre LUSINI sta dalla parte dei ristoratori ed è ben consapevole che il calcolo del food cost non sia affatto semplice, ma occorra una particolare attenzione.
Possedere questa consapevolezza significa per il ristoratore poter intervenire quando si accorge della necessità di ridurre gli sprechi o di adattare l'offerta ai gusti dei propri clienti, entrambi fattori di una gestione di successo.
Detto questo, proviamo ora ad entrare nel vivo della questione, analizzando cosa esattamente si intenda per food cost e come esattamente vada calcolato.
Quando si parla di food cost si ha (per l'ennesima volta) a che fare con una definizione che deriva dell'inglese ed indica semplicemente il costo del cibo. Esso rappresenta il semplice rapporto tra il costo degli ingredienti necessari alla preparazione di un piatto e il ricavo conseguente al suo prezzo di vendita. Questa è almeno la sua accezione più semplice.
Esiste tuttavia un'accezione più complessa del food cost, quando si prendono in considerazione tutti i costi relativi all'acquisto, lo stoccaggio, la preparazione e il servizio di quel piatto: tutti fattori che è possibile prendere in considerazione quando si parla di food cost.
Stravolgendo il punto di vista e prendendo in considerazione il cliente finale di un ristorante, anche in questo caso la conoscenza dei meccanismi che regolano il food cost può essere importante per riuscire a comprendere il motivo che si nasconde dietro al prezzo di un piatto sul menu.
Esattamente come il calcolo del prezzo di vendita di un bicchiere o di una bottiglia di vino, Il Food Cost è un indicatore fondamentale della redditività e stabilità finanziaria di un ristorante. Essere capaci di gestire il food cost in modo efficace può fare la differenza tra un ristorante di successo e uno destinato al fallimento. Per questo motivo è importante conoscere i meccanismi che regolano il calcolo del costo del cibo già nella fase di apertura di un ristorante, una fase molto delicata nella quale è indispensabile essere a conoscenza dei costi e degli introiti della propria attività.
Ecco alcuni dei motivi per cui il food cost possiede una così spiccata importanza nel mondo della ristorazione:
In sintesi, il Food Cost è uno strumento essenziale per ottenere il giusto equilibrio tra servizio e sostenibilità finanziaria del tuo ristorante.
Per calcolare correttamente il food costo, occorre effettuare una distinzione iniziale tra due diversi concetti: il food cost attivo o FCA e il food cost passivo o FCP.
Prendiamo ora in esame le due casistiche singolarmente.
Il Food Cost Attivo viene anche chiamato Food Cost Preventivo e consente di calcolare, prima ancora di aver investito dei soldi concretamente, quale possa essere il costo di un piatto e si ottiene calcolando il rapporto tra il costo degli ingredienti necessari alla sua preparazione e i ricavi generati dalla vendita dello stesso.
Come prima cosa occorre comprendere quale sia il costo reale delle materie prime che compongono il piatto. Per farlo, prenderemo in esame un esempio concreto di un piatto di pasta al pomodoro:
Per comprendere quale invece sia il costo effettivo delle materie prime, è utile lavorare con uno strumento di calcolo che consenta di dividere ingredienti, relativo costo e grammature necessarie, come nell'esempio del piatto di spaghetti che segue:
Ingrediente | Prezzo al kg/litro | Quantità necessaria | Costo per piatto |
---|---|---|---|
Spaghetti | 1,75€ | 80 grammi | 0,14€ |
Passata di pomodoro | 5,00€ | 200 grammi | 1,00€ |
Olio di oliva | 10,00€ | 7 cl | 0,70€ |
Cipolla | 1,20€ | 10 grammi | 0,012€ |
Basilico | 30,00€ | 10 grammi | 0,30€ |
Parmigiano | 16,50€ | 20 grammi | 0,33€ |
Costo totale ricetta | - | - | 2,482€ |
Procediamo poi al calcolo del food cost attivo: Il costo totale degli ingredienti necessari alla preparazione di un piatto di spaghetti è pari a 2,49€, il prezzo di vendita è invece di 8,00€. La formula per il calcolo del food cost sarà in questo caso:
Tradotto in parole povere, significa dunque che la redditività del piatto venduto sarà pari al 31,1%, cifra percentuale che di solito ogni ristorante tende a raggiungere quando si tratta di simili analisi.
Il Food Cost Passivo, detto anche Food Cost Consuntivo, è il metodo di calcolo del Food Cost più ampio e spesso anche più utile a determinare lo stato di salute della redditività di un ristorante.
Per il suo calcolo è necessario prendere in esame un arco di tempo più ampio, che di solito coincide col mese. I dati necessari sono i seguenti:
A questo punto, il calcolo procede come segue: Consumo registrato nel mese (ottenuto dalla somma dell'inventario iniziale + gli acquisti del mese, sottraendo l'inventario finale) / Incassi del mese x 100. Facciamo ora un esempio con cifre reali:
Inventario iniziale | + | Acquisti del mese | - | Inventario finale | Consumi totali |
---|---|---|---|---|---|
15.000€ | + | 5.000€ | - | 10.000€ | 10.000€ |
A questo punto è sufficiente procedere come segue:
Consumi del mese | / | Incassi del mese | x | 100 | Food Cost Passivo |
---|---|---|---|---|---|
10.000 | / | 50.000€ | x | 100 | 20% |
Ovviamente ci siamo avvalsi di cifre tonde e generiche, solo per rendere più semplice e comprensibile il calcolo.
Con i nostri numeri si arriverebbe dunque ad un food cost passivo pari al 20%, che è un poco al di sotto dell'obiettivo che ogni ristorante dovrebbe porsi, ma rende quanto meno concreto il metodo di calcolo di questo tipo di food cost.
Il Food Cost passivo dona un'idea generale importante su quale sia lo stato di redditività di un ristorante, ma possiede anche alcune lacune. Per questo motivo consigliamo sempre di affiancare al calcolo del FCP anche quello esatto del FCA relativo ad ogni singolo piatto del menu.
Qui di seguito, diamo a te e a tutti i nostri lettori la possibilità di scaricare un file excel con esempi concreti per il calcolo del food cost in maniera completamente gratuita.
Basta semplicemente cliccare sul bottone che segue per eseguire il download del file Excel creato da LUSINI che ti permetterà con un semplice click di aggiornare prezzo di acquisto e le singole grammature degli ingredienti, in maniera da poter eseguire un velocissimo calcolo del food cost per ogni tuo piatto.