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Temperature frigo e HACCP: come conservare al meglio il cibo?

Il controllo della temperatura dei frigoriferi è una parte importante prevista dalle norme HACCP. Scopri con LUSINI quali sono le principali indicazioni sul tema e quali consigli seguire per una conservazione dei cibi ottimale

Temperatura frigo e HACCP: consigli e indicazioni

Temperatura del frigo e norme HACCP nella ristorazione: come conservare al meglio i cibi?

Le norme HACCP sono una delle colonne portanti del funzionamento del meccanismo di conservazione igienica dei cibi nel settore della ristorazione. Un insieme di linee guida vincolanti che aiutano i ristoratori a conservare al meglio i loro ingredienti, al fine di poter offrire ai propri clienti dei prodotti sempre genuini.

Un settore normativo molto importante previsto dall'HACCP riguarda proprio le temperature del frigorifero, che variano sulla base della tipologia di alimento che si intende conservare, al fine di poterne preservare al meglio freschezza e genuinità.

La normativa prevede tra l'altro, oltre alla verifica quotidiana delle temperature degli apparecchi refrigeranti e la loro registrazione in apposite tabelle, anche una serie di procedure da seguire in casi particolari, quali malfunzionamento dei macchinari o guasti.

Imposte dal Regolamento Europeo 852/2004, sull'igiene e sicurezza alimentare, queste norme rappresentano una vera e propria Bibbia per coloro che lavorano nella ristorazione, al semplice fine di garantire sempre il massimo dell'igiene in un settore così delicato come quello della ristorazione.

Cerchiamo adesso di comprendere cosa sia necessario conoscere sulla normativa e diamo anche un'occhiata alle tabelle delle temperature del frigo sulla base della normativa HACCP.

Tabella delle temperature dei frigo per la conservazione degli alimenti secondo l'HACCP

In conformità con quanto previsto della normativa di autocontrollo HACCP, ogni alimento deve essere conservato ad una diversa temperatura, al fine di garantire la conservazione ottimale dello stesso e preservarne tutte le proprietà nutritive e organolettiche.

La normativa è abbastanza rigida sul tema, prevedendo una possibilità di discostamento dalla temperatura consigliata di soli 1 o 2°. Seguendo le indicazioni previste, è possibile stilare un elenco in forma tabellare di ogni tipologia di alimento e della relativa temperatura di conservazione, tenendo sempre a mente che ogni alimento è differente ed è possibile anche conservare alcuni tipi di ingredienti a temperatura ambiente per un periodo limitato di tempo.

In linea generale possiamo affermare che:

  • Gli alimenti trasformati: è necessario attenersi a quanto stabilito in etichetta dal produttore.
  • Alimenti deperibili come la carne: si consiglia una temperatura compresa tra i 3 e i 4° C.
  • Alimenti deperibili come il pesce: si consiglia una temperatura di conservazione appena al di sopra di 0° C, al meglio compresa tra 1 e 2° C.
  • Alimenti deperibili in imballaggi preconfezionati: massimo +7° C, a seconda delle istruzioni del produttore in etichetta.
  • Latte e prodotti lattiero-caseari: massimo +10° C
  • Uova: consigliata una temperatura di conservazione inferiore ai 5° C
  • Frutta e verdura: si consiglia una temperatura inferiore agli 8° C, ma occorre prestare attenzione a frutta e verdura imbustati, che richiedono una temperatura inferiore compresa intorno 4/5° C.
  • Alimenti surgelati: consigliabile una temperatura compresa tra -18 e -25° C.

Esempio di tabella di temperatura del frigo HACCP

Alimento Temperatura in °C Periodo massimo di conservazione
Carne cruda tritata 3-4° 3-7 giorni
Carni di bovino, suino o ovino 3-4° 3-7 giorni
Carne macinata 3-4° 12 ore
Carne di pollo o coniglio 3-4° 1-5 giorni
Pesce fresco 1-2°C 1-3 giorni
Ortaggi freschi 6-8° 7 giorni
Frutta fresca 6-8° 7 giorni
Uova 4-5° 28 giorni
Formaggi freschi 4-5° 3-8 giorni
Affettati aperti 4-6° 1 giorno
Pasta fresca 2-4 giorni
Gelati -10 /-12° data di scadenza
Surgelati -18/-25° data di scadenza

Domande frequenti sulla conservazione dei cibi in base alle norme HACCP

Vediamo ora quali sono i dubbi più frequenti dei ristoratori riguardo la conservazione dei cibi in frigorifero sulla base delle norme HACCP e cerchiamo di dare una risposta alle domande principali.

A quale temperatura vanno conservati i surgelati?

La normativa prescrive una temperatura di conservazione in freezer degli alimenti surgelati pari o inferiore ai -18° C, al fine di garantire al consumatore l'integrità e la qualità del prodotto.

A quale temperatura vanno conservati i prodotti ortofrutticoli?

I prodotti ortofrutticoli vanno conservati in frigo ad una temperatura che non deve superare gli 8° C. L'unica eccezione sono frutta e verdura confezionati che richiedono una temperatura di conservazione inferiore intorno ai 5° C.

Schede delle temperature frigo HACCP

Probabillmente uno dei tasti più dolenti per ogni ristoratore è dato dall'obbligo di rilevazione delle temperature di ogni frigo in funzione all'interno della propria azienda, imposto dalle norme HACCP.

Si tratta di un lavoro quotidiano che, oltre a rappresentare un'incombenza, è anche garanzia di attenzione e sicurezza nel confronto dei propri clienti. Per poter svolgere nel migliore dei modi questo lavoro, è necessario un registro dove poter inserire le temperature rilevate quotidianamente, nonché un'ulteriore scheda dove rilevare possibili malfunzionamenti. Può essere inoltre utile l'utilizzo di un termometro per frigo HACCP che supporta il rilevamento delle temperature.

Solo attenendosi in maniera inflessibile a questa abitudine, è possibile evitare di incorrere in possibili sanzioni da parte degli organi di ispezione, in caso di controlli.

Non sei ancora in possesso delle schede delle temperature frigo HACCP? LUSINI ha allora la soluzione per te! Scarica subito le nostre schede da stampare per completare il tuo registro cliccando sul bottone che segue!

Come conservare gli alimenti in frigo secondo l'HACCP?

Abbiamo già avuto modo di ribadire che ogni operatore del settore ristorazione deve seguire le indicazioni imposte dalla normativa HACCP. La normativa pone particolare attenzione sulla temperatura di refrigerazione degli alimenti, ma anche sulla loro modalità di conservazione all'interno del frigo.

Occorre riflettere sul fatto che ogni frigo possiede temperature differenti al suo interno: più fredda nelle parti più basse e più alta nelle parti superiori.

Per agevolare la comprensione di questo semplice principio, abbiamo creato questa elementare infografica che mostra in maniera semplice ed efficace, come devono essere posizionati gli alimenti in base alla normativa.

Disposizione alimenti in frigo secondo HACCP

Riassumendo, questi i principi cardine previsti dalla normativa:

  • Carne e pesce devono essere posizionati nelle parti più basse, in quanto necessitano di temperature di refrigerazione più basse;
  • Latticini e verdure crude vanno riposte nella parte centrale;
  • Formaggi e cibi pronti possono essere posizionati nella parte superiore, ovviamente devono essere debitamente avvolti in pellicola alimentare.
Etichetta presente su un contenitore per consrvazione alimenti

Contenitori per la conservazione di alimenti HACCP

Oltre al posizionamento e alla temperatura di refrigerazione, un altro fattore da tenere presente quando ci si appresta a conservare alimenti in frigorifero, è sicuramente il fatto che, specie gli alimenti cotti o lavorati, necessitano di un contenitore idoneo e appositamente pensato.

Nel mercato della ristorazione esistono diversi contenitori che sono idonei a questo scopo e possono essere realizzati in vari materiali e avere dimensioni differenti. Vediamo quali sono i principali.

Contenitori per alimenti HACCP in polipropilene

Il polipropilene è una plastica di alta qualità e idonea al contatto per alimenti, spesso utilizzata per la realizzazione di contenitori per alimenti, idonei al contatto alimentare. Nel nostro assortimento, un modello di grande successo è DENA, una gamma di contenitori specialmemente concepiti per soddisfare al meglio le norme HACCP.

Il vero vantaggio nell'utilizzo di simili contenitori è che:

  • Sono disponibili in dimensioni differenti, secondo lo standard gastronorm utilizzato nelal ristorazione;
  • Possiedono un'etichetta sul contenitore che consente di inserire informazioni HACCP indispensabili sulla conservazione corretta dell'alimento;
  • Possiedono una linguetta colorata posizionata sul coperchio del contenitore. Ciò aiuta l'identificazione dell'alimento contenuto: blu per il pesce, rosso per la carne, bianco per i latticini, giallo per carne cotta e pollame, marrone per verdure cotte, verde per frutta e verdure e viola per i prodotti senza glutine.

Contenitori per alimenti HACCP in policarbonato

L'alternativa al polipropilene per i contenitori per alimenti HACCP è sicuramente il policarbonato. Queto materiale, oltre ad essere perfettamente idoneo al contatto con alimenti, possiede il vantaggio di essere perfettamente trasparente, consentendo quindi un'identificazione rapida del contenuto all'interno.

Sono anche in questo caso disponibili in varie misure di standard gastronorm, adatte alla conservazione di alimenti di vario tipo.

La refrigerazione degli alimenti nella ristorazione: consigli pratici per migliorare l'efficienza energetica e riduzione dei costi

Quando si acquistano apparecchiature per la refrigerazione nella ristorazione o per l'allestimento di celle frigorifere, esistono varie opzioni che consentono di ottimizzare i costi e ridurre il consumo energetico:

  • Presta attenzione alla classe di efficienza energetica degli apparecchi: scegliere apparecchi con la classe di efficienza energetica più alta possibile (A o A++). Questi apparecchi consumano molto meno rispetto a quelli con classi di efficienza energetica inferiori e nel lungo termine garantiscono una risparmio economico, nonostante il costo iniziale di acquisto più alto;
  • Sceglie la dimensione giusta per la tua attività: acquista un apparecchio delle dimensioni giuste per le tue esigenze. Un frigo troppo grande consuma inutilmente energia, mentre uno troppo piccolo potrebbe non offrire lo spazio sufficiente alla gestione della tua attività.

Naturalmente, l'uso quotidiano dei sistemi di refrigerazione gioca un ruolo decisivo nel determinare l'entità dei costi energetici per la refrigerazione della ristorazione. Ecco alcuni consigli per ridurre il consumo di energia nella tua attività quotidiana:

  • Imposta correttamente la temperatura del frigorifero o freezer**: la temperatura ottimale per i frigoriferi è compresa tra i 4° C e i 7° C, per i congelatori tra i -18° C e i -15° C.
  • Tieni sempre chiusi gli sportelli e i cassetti: aprire gli sportelli e i cassetti solo per il tempo necessario, poiché l'aria fredda può fuoriuscire e e causare dunque inutile lavoro aggiuntivo per l'apparecchio al fine di raggiungere la temperatura desiderata.
  • Sbrina regolarmente il frigo: sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori migliora l'efficienza energetica, poiché l'accumulo di ghiaccio compromette le prestazioni di raffreddamento.
  • Colloca i frigo e i congelatori in un luogo fresco: non collocare i frigoriferi vicino a fonti di calore come forni o piani di cottura, in quanto andrebbe ad influire negativamente sulle prestazioni di reffreddamento.