Azienda
Prezzi IVA esclusa (netto)
Nascosto all’interno di cantine o scantinati, trovato al mercato dell’antiquariato o ereditato da una lontana zia, sono sempre di più le persone che si ritrovano per mano un tavolo fratino.
Il tavolo fratino è sicuramente uno dei tavoli più antichi della storia, nato nel lontano Medioevo e sopravvissuto molto spesso sino ad oggi.
Oggigiorno il tavolo fratino è divenuto un complemento d’arredo unico ed irripetibile, che non smette di stupire e dare agli ambienti un carattere deciso e caratteristico.
E’ questo il motivo per cui, col tempo, numerose aziende (LUSINI compresa) hanno creato versioni moderne di questo grande classico, riammodernandone le linee e innovando con le forme.
Ma dove nasce il tavolo fratino? E quali sono le versioni moderne di questo tavolo? E ancora: quali sedie abbinare ad un tavolo così ricco di carattere.
E’ quello che cercheremo di comprendere oggi, in un viaggio nel mondo del tavolo più antico che la storia ricordi.
Il tavolo fratino nasce all’interno di antichi monasteri nel Medioevo.
È un tavolo semplice nelle forme ed austero, che si caratterizza per la sua forma allungata e i rinforzi in legno nella parte inferiore.
In inglese prende il nome di refectory table, proprio per il fatto che di solito trovava posto all’interno dei refettori, ovvero le ampie sale da pranzo, dove i religiosi erano soliti consumare i pasti.
Di solito, frati e monaci prendevano posto a questi tavoli, mentre uno dei confratelli recitava letture sacre dal pulpito.
Si presume che le sue origini derivino dai paesi mediterranei, in particolare l’Italia, dove sapienti artigiani e falegnami erano soliti decorarne le gambe o i lati.
Ma fu nel XVI secolo che il tavolo fratino guadagnò popolarità e iniziò a diffondersi nella parte settentrionale dell’Europa, specie nei paesi fiamminghi e in Germania.
L’unica differenza tra questi tavoli fratini è che nei paesi mediterranei venivano realizzati in noce, mentre nel Nord Europa veniva prediletto il legno di quercia per la sua costruzione.
Col tempo, sono varie le versioni moderne del tavolo fratino che si sono diffuse in Europa.
Di solito hanno in comune con il tavolo originale, la sua forma allungata e l’asse orizzontale che ne collega le due estremità.
Ciò che invece si è molto alleggerito è il volume del tavolo, che in passato era molto evidente. Le versioni moderne del fratino tendono ad essere più snelle e in linea con il gusto moderno in fatto di arredamento.
Simili modelli di tavolo sono spesso prediletti per essere inseriti sia all’interno di contesti rustici, che all’interno di contesti vintage, poiché in simili spazi il tavolo viene particolarmente valorizzato.
Anche LUSINI ha creato una sua particolare versione del tavolo fratino, che prende il nome di tavolo Campano.
Campano è un tavolo moderno, molto vicino al modello originale nelle forme, che si instaura alla perfezione all’interno di ambienti sia dal gusto moderno che più tradizionale.
E’ realizzato con materiali di prima qualità, prediligendo un legno massiccio di quercia, declinato nel suo colore chiaro e naturale.
Dispone di un grande piano superiore, due sostegni laterali, rinforzati da una traversa di rinforzo, mentre si è volontariamente rinunciato alla traversa di rinforzo orizzontale, per motivi di comodità ed estetici.
Sapientemente, LUSINI ha cercato di proporre sul mercato una soluzione che potesse rendere il suo tavolo fratino anche allungabile, di modo che potesse adattarsi ad ogni esigenza.
Ecco, quindi, che acquistando il piano tavolo Campano e il set per il collegamento al tavolo, è possibile allungare il tavolo di ben 80 cm.
In questo modo è possibile ricreare ampie tavolate che riescano ad accogliere tutto attorno un’intera famiglia, anche quelle più numerose.
Una delle maggiori difficoltà quando si ha a che fare con un tavolo fratino è quella di comprendere quali sedie ci si possano abbinare.
La scelta non è affatto semplice, specie quando si ha a che fare con un tavolo fratino di antiquariato.
LUSINI ti guida oggi nella scelta, proponendoti 4 soluzioni perfette, che riescono a dare il massimo quando accostate ad un tavolo fratino. Scopriamole insieme!
La sedia Diego è un classico senza tempo dell’assortimento VEGA.
Una sedia che nei colori e nelle forme richiama i modelli classici degli anni ’50, grazie al suo schienale ricurvo e alle barre verticali che collegano seduta e schienale.
Realizzata in faggio laccato, è perfetto per ricreare locali o ambienti dal gusto retrò e vintage. È disponibile nei colori: bianco, nero o noce.
La sedia Scola è invece un modello moderno, che trova le sue origini all’interno dello stile industriale.
Ricorda le antiche sedie scolastiche, ma con un’attenzione spiccata verso la qualità dei materiali.
È realizzata con un robusto telaio in acciaio verniciato di nero e una seduta e schienale ricurvi in spesso legno multistrato di frassino verniciato in noce, nero o quercia anticata.
Perfetta per ambienti industrial, rustici o retrò, la sedia Scola è un vero e proprio capolavoro che VEGA ha realizzato in stretta collaborazione con i suoi designer, che raggiunge la perfezione accanto ad un tavolo fratino.
La sedia Campano è il modello standard di sedia che LUSINI ha deciso di abbinare al suo tavolo fratino.
Si tratta di una sedia interamente realizzata in legno massiccio di quercia, nei colori quercia naturale o tabacco.
A convincere è la robustezza del materiale, molto spesso e robusto, come conferma anche il peso importante della seduta, pari a 7 kg.
Il sedile è provvisto di una leggera cavità, che rende la sedia particolarmente ergonomica.
L’ultima soluzione che vogliamo proporvi è quella di rompere completamente gli schemi, abbinando sedie diverse attorno al tavolo.
L’effetto finale è in completa rottura con la classicità di un tavolo fratino e rende l’ambiente particolarmente d’effetto e perfetto per riuscire a stupire i tuoi ospiti.
Scopri di più nella nostra guida sul tema..