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Il ramen è uno dei piatti più rappresentativi della cucina giapponese: si tratta di una zuppa di noodles in brodo preparata con la tipica precisione che caratterizza la cultura del Sol Levante e insaporito con salsa di soia o miso. Una precisione ed un'accuratezza che si nota anche nell'impiattamento, che è importante tanto quanto l’equilibrio dei sapori che ritroviamo nel piatto: un piacere non solo per gli occhi, ma anche per il palato. Alla base del ramen troviamo un ricco brodo di carne che ricorda vagamente il pho vietnamita. Come per gli altri piatti della tradizione giapponese, ogni luogo ha la sua ricetta: passeggiando per Tokyo è quasi impossibile assaggiare un ramen uguale all'altro. Vi spieghiamo come realizzare il classico ramen. Il ramen ha bisogno di tempi di cottura molto lunghi e soprattutto delle marinature: la marinatura dell'uovo, il brodo (che può essere realizzato con ossi di pollo e pancia di maiale) ed infine le spezie per insaporirlo! Andiamo quindi alla scoperta del comfort food giapponese per eccellenza!
Spesso tendiamo ad associare la cucina giapponese solo al Sushi o al Ramen. Vi sveliamo la classifica dei 10 piatti giapponesi più famosi:
Il ramen è composto da noodles, verdure, brodo e carne. A seconda di come sono fatti, i noodles possono chiamarsi udon, ramen, soba o somen. I soba sono fatti con una base di grano saraceno, mentre gli altri hanno una base di farina di frumento. I ramen sono più spessi e lunghi e vengono fatti con un ingrediente aggiuntivo: il kansui, un'acqua minerale molto alcalina, che dona alla pasta una consistenza molto particolare oltre al colore giallognolo.
Il brodo alla base del ramen può cambiare molto: normalmente è a base di carne, pollo o maiale, pesce o verdure. Oltre ai noodles al brodo vengono poi aggiunti altri ingredienti come l'alga kombu, i katsuobushi (fiocchi di pesce essiccato) e i niboshi (sardine essiccate).
La ricetta del ramen varia da regione a regione, le differenze principali sono negli ingredienti del brodo. Esistono principalmente quattro tipi di ramen:
Shoyu-Ramen
Il brodo del shoyu ramen è costituito da un brodo insaporito con la salsa di soia. Di solito viene fatto con il brodo di pollo ma contiene anche altri tipi di carne come maiale, manzo o pesce. Il ramen shoyu è il tipo di ramen più comune ed è quello che di solito viene servito quando nel menù non ci sono specifiche.
Miso-Ramen
Viene insaporito con pasta di fagioli rossi (miso) da cui ne risulta un brodo denso, marrone con un sapore ricco e complesso. Questo tipo di Ramen nasce ad Hokkaido dove i lunghi inverni freddi hanno spinto alla ricerca di un ramen più forte e nutriente, ma è così diffuso che ormai si può trovare ovunque in Giappone.
Shio-Ramen
Questo tipo di Ramen è composto da un brodo chiaro e leggero condito con il sale. La preparazione è costituita da alghe e pesce essiccato, completamente priva di salsa di soia tipica della città di Hakodate.
Tonkotsu-Ramen
Molto popolare nei dintorni di Kyushu, il ramen tonkotsu viene preparato con le ossa di maiale che vengono fatte bollire finchè non si dissolvono in un brodo bianco e morbido. Il brodo somiglia di più a una crema densa e viene spesso insaporito anche con brodo di pollo e grasso di maiale.
Esclusi i soba (fatti con farina di grano saraceno) tutti gli altri tipi di pasta che si utlizzano per le zuppe giapponesi sono a base di farina di frumento. Per i ramen (che assomigliano più a delle tagliatelle che non a degli spaghetti), invece, si usa anche un altro ingrediente, il kansui, un tipo particolare di acqua minerale alcalina.
I noodles in brodo vengono serviti in una ciotola e si mangano con le bacchette e con l’aiuto di un cucchiaio di legno o in ceramica. I noodles non vanno arrotolati come si fa con gli spaghetti, vanno presi dal basso della ciotola con le bacchette tenute parallele, e portati verso la bocca evitando movimenti ondulatori.
Fare il rumore del risucchio quando si mangia del ramen o il brodo di una zuppa calda può sembrare disgustoso in Italia ma in Giappone è considerato un segno di apprezzamento del pasto.
In Giappone ci sono 80.000 ramen bar. Solo a Tokyo, ogni giorno apre un nuovo Ramen Bar. Ed ognuno di questi ha uno stile differente, una propria idea di Ramen. Ognuno di questi, ripetendo ogni giorno gli stessi gesti (cuocere brodi per lunghe ore, preparare noodles a mano, scolarli e comporre la ciotola) ricerca la perfezione e la realizzazione spirituale.