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Prezzi IVA esclusa (netto)
L’origine dei nomi chambray e batista non è chiara. È possibile che risalgano al francese Baptiste Chambray delle Fiandre, che nel XIII secolo tesseva una stoffa che ricorda l’odierno chambray. Un’altra derivazione fa riferimento alla città francese Cambrai.
Lo chambray è una stoffa morbida e fluida tessuta con un filo fine. È molto leggera e sottile, ma è tessuta in modo fitto e compatto. Nella creazione di indumenti, lo chambray punta sulla comoda vestibilità e sulla resistenza allo sporco.
Resistenza
Nonostante il peso ridotto, grazie all’armatura a tela il batista è molto stabile e robusto. I fili sono tessuti fittamente tra di loro e quasi non si spostano. Per questo il tessuto è indeformabile e resistente all’usura, ma al contempo elastico, per cui non limita la libertà di movimento e conferisce comodità al capo d’abbigliamento. Il tessuto è inoltre estremamente durevole, robusto, elastico e resistente al calore, quindi perfetto anche per la stressante quotidianità della cucina e del ristorante.
Vestibilità confortevole
Lo chambray è molto comodo da indossare poiché si adatta al corpo in modo fluido. Inoltre il cotone è molto delicato sulla pelle, non irrita e il rischio di allergie è minimo. Nei giorni caldi e nella stressante quotidianità del servizio, lo chambray punta sulla sua capacità di assorbimento.
Facile cura
Indipendentemente dal settore, l’abbigliamento da lavoro nella gastronomia deve sempre apparire pulito e curato! Lo chambray è resistente allo sporco e facile da curare. Grazie al suo singolare motivo, la stoffa è molto resistente a singoli schizzi di salse o altre macchie che possono capitare durante il lavoro.
Lo chambray è un tessuto facile da curare. Tuttavia si dovrebbero sempre seguire i consigli di cura che si trovano sull’etichetta. Normalmente lo chambray si può lavare senza problemi in lavatrice a 40°, preferibilmente con un lavaggio delicato. Rinuncia a detersivi che contengono candeggina per preservare i colori del tessuto. Poiché il materiale è leggero e si sgualcisce velocemente, i tessuti di chambray non dovrebbero essere messi nell’asciugatrice e appesi nell’armadio.
Poiché lo chambray è filato soprattutto in bianco e azzurro, la stoffa appare molto simile al denim e viene quindi confuso facilmente. Con un semplice trucco è però possibile distinguerli tra di loro: basta guardare il rovescio! Mentre lo chambray è uguale su entrambi i lati, il tessuto dei jeans è bianco all’interno. Inoltre lo chambray è molto più sottile e morbido del tessuto dei jeans. La differenza tra i due tessuti non sta nel materiale: sia lo chambray che il denim sono fatti di cotone. Tuttavia i tessuti vengono prodotti in modo diverso. Lo chambray viene tessuto in una semplice armatura a tela. Il denim invece viene lavorato su armatura saia che è un po’ più robusta e resistente, ma al contempo più rigida e quindi non così fluida.
Grazie alla vestibilità molto confortevole e all’aspetto pregiato, il chambray è utilizzabile in diversi settori: non solo è possibile vedere camerieri vestiti in chambray, ma il tessuto trova impiego anche in cucina e nei servizi domestici. Il chambray blu sta bene con il bianco, ma si può combinare bene anche con colori di terra o altre tonalità di blu… praticamente sono possibili quasi tutte le combinazioni. Tuttavia si dovrebbe evitare di combinare diversi capi d’abbigliamento in chambray. La struttura del materiale può creare velocemente a un look poco lineare.