Azienda
Prezzi IVA esclusa (netto)
I fiori commestibili, anche conosciuti con il termine fiori edibili, sono una categoria di fiori che possono essere utilizzati come ingredienti in cucina, sia per il loro sapore (che di solito non è mai eccessivamente presente), ma soprattutto per le loro qualità estetiche, in quanto hanno spesso un aspetto molto piacevole, con colori accesi che ben si sposano ad accompagnare numerose pietanze in cucina.
Simili fiori offrono ampie possibilità in cucina, permettendo al cuoco di sbizzarrirsi nel loro utilizzo e nella valorizzazione del piatto, grazie alle loro spiccate qualità.
I fiori si prestano poi ad accompagnare una gamma di piatti molto variegata, essendo un compagno ideale sia le insalate che per le torte o altri tipi di dessert, giusto per fare un esempio.
Oggi cercheremo di indagare le proprietà e i benefici dei fiori commestibili più popolari, oltre alle modalità di preparazione e di utilizzo in cucina.
Lo zafferano è una spezia ricavata dai fiori del crocus sativus, una pianta che appartiene alla famiglia delle Iridaceae.
Lo zafferano è anche conosciuto come oro rosso per il suo colore intenso e per il suo prezzo elevato, dovuto soprattutto alla difficoltà dell'estrazione dello stigma dal fiore, che necessita di parecchia manodopera.
Viene utilizzato in cucina da tantissimo tempo per insaporire i piatti e donargli un bellissimo colore rossastro, specialmente nei risotti, zuppe, ma anche salse.
Lo zafferano ha inoltre anche proprietà medicinali, ad esempio anti-infiammatorie, antidepressive e antiossidanti.
Uno dei lati maggiormente negativi dello zafferano rimane la sua coltivazione e crescita. In cucina viene più infatti che altro utilizzato il suo stigma, nascosto all'interno dei suoi petali, la cui estrazione è molto laboriosa e richiede molto tempo e cura, da qui il suo prezzo di vendita decisamente elevato.
I fiori dello zafferano possono anche essere mangiati, ma non hanno mai ottenuto un grande successo all'interno delle cucine.
Lo stigma nascosto tra i suoi petali rimane il suo vero valore gastronomico. Questo viene raccolto ed essiccato per poi essere spesso messo in infusione, prima di essere utilizzato in una ricetta.
I fiori invece sono molto delicati e hanno un sapore un poco amaro, ma possono essere utilizzati come decorazione sul piatto o come ingrediente per insalate o altre preparazioni.
La calendula è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee.
È molto conosciuta per i suoi petali colorati che variano dal giallo intenso al rosso sfumato e vengono spesso utilizzati come decorazione, ma anche per la produzione di cosmetici e farmaci.
La calendula ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e lenitive e viene utilizzata per la produzione di creme ed unguenti per medicare ferite, irritazioni della pelle e infiammazioni a bocca e gola.
Sia le sue foglie che i suoi fiori sono commestibili e vengono utilizzati in cucina per guarnire insalate, zuppe e altri tipi di piatti.
I suoi petali hanno un sapore leggermente amaro e decisamente aromatico.
Il gelsomino è originario dell'Asia e dell'Africa, ma viene coltivata in tutto il mondo come pianta ornamentale e per la produzione di profumi.
I petali di gelsomino sono spesso utilizzati in erboristeria per la produzione di oli essenziali, tisane e cosmetici.
La pianta di gelsomino predilige condizioni climatiche di di caldo e umido, e richiede un'esposizione alla luce solare diretta per fiorire al meglio delle sue possibilità.
Il gelsomino è spesso usato anche all'interno di alcune tradizioni culinarie, come nella cucina indiana, dove viene aggiunto a dolci e bevande. Il gelsomino è una pianta rampicante e possiede un'aroma intenso e dolce, con fiori bianchi o gialli.
La primula è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Primulaceae.
Nasce in diverse parti del mondo ed esistono specie native sia in Europa, che in Asia e nelle regioni temperate del Nord America.
La primula è famosa per possedere dei fiori vivi e colorati, che nascono in primavera e possono assumere di vari colori, che spaziano dal rosso al giallo, dall'arancione al rosa e al viola.
Le sue foglie sono grandi e verdi e vengono spesso utilizzate in cucina per guarnire non solo insalate, ma anche altri tipi di pietanze.
La primula è inoltre usata in erboristeria come rimedio per disturbi come l'ansia e il mal di testa. La pianta di primula cresce meglio in un terreno umido e ben drenato e richiede un'esposizione almeno parziale alla luce solare.
La lavanda è una pianta con fiori viola appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Nasce sul bacino del Mediterraneo, ma è coltivata soprattutto per la fragranza del suo profumo intenso e d'effetto rilassante.
La lavanda è molto sfruttata in ambito erboristico per produrre oli essenziali, infusi e creme per la cura della pelle, proprio per le sue proprietà distensivo e calmanti.
La lavanda è anche una pianta ornamentale molto conosciuta per la bellezza dei suoi fiori viola e il suo profumo intenso.
La pianta di lavanda trova le sue condizioni ideali in un terreno ben drenato e a contatto col sole, richiedendo un'irrigazione moderata.
I fiori di lavanda possono anche essere mangiati e sono spesso utilizzati come guarnizione di dolci e bevande, ma anche come ingrediente in insalate o altri tipi di pietanze grazie al loro sapore floreale.
Occorre però evitare di mangiare eccessive quantità di fiori di lavanda poiché possono assumere un sapore intenso e tendente all'amaro.
Il cerfoglio, dal latino anthriscus cerefolium è un'erba aromatica appartenente alla famiglia delle Apiaceae.
Nasce in Europa, ma è diffuso anche in Asia occidentale ed è comunemente utilizzata come spezia in cucina per insaporire piatti a base di pesce, uova, formaggi e insalate.
Il suo sapore è delicato e somiglia a quello del prezzemolo, con una leggera nota di limone.
Il cerfoglio è anche conosciuto le sue proprietà medicinali, come il suo effetto anti-infiammatorio e il suo aiuto nella digestione.
La borragine, dal latino borago officinalis, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle boraginaceae.
È originaria delle regioni calde e aride del Mediterraneo, ma è ora diffusa in tutto il mondo. La borragine è nota per i suoi fiori azzurri, che sono spesso utilizzati come ornamento in giardini e aiuole. Inoltre, le sue foglie e semi sono commestibili e vengono utilizzati in cucina come ingredienti in insalate, zuppe e altre pietanze. La borragine è anche ricca di acido gamma-linolenico (GLA), un acido grasso essenziale che ha dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie e di supportare la salute del cuore e del cervello.
Il nasturzio, dal latino Tropaeolum majus, è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Tropaeolaceae.
Nasce nelle regioni montuose delle Ande in Sud America, ma si è poi diffusa in tutto il mondo come pianta ornamentale.
Il nasturzio è famoso per i suoi vivaci fiori gialli, rossi o arancioni, che sono un vero e proprio richiamo per farfalle, api e altri insetti impollinatori.
Le foglie e i semi del nasturzio sono anche commestibili e vengono utilizzati in alcune cucine per insaporire insalate, dolci e altri tipi di piatti.
Inoltre, la pianta è stata tradizionalmente utilizzata in medicina per trattare diverse malattie, tra cui l'asma, il mal di gola e i disturbi digestivi.
Il tarassaco, dal latino taraxacum officinale è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
È molto diffusa un po' in tutto il mondo ed è spesso considerata un'erbaccia, nonostante possa essere sfruttata in diversi modi.
La pianta è conosciuta per il suo fiore giallo brillante e i petali stretti e lunghi, nonché per le sue foglie incise.
In cucina, le foglie fresche e i fiori del tarassaco sono usati per insaporire insalate, zuppe e altri tipi di pietanze.
La pianta è anche ricca di nutrienti come calcio, ferro e vitamine e viene utilizzata in medicina come diuretico, lassativo e per trattare malattie come l'artrite e il diabete. E' molto diffuso anche il suo utilizzo in ambito erboristico.
I fiori di zucca sono un ingrediente molto famoso in cucina e molto diffuso anche nella tradizione culinaria italiana.
Appartiene alla famiglia delle cucurbitaceae e i fiori di zucca assumono colori che spaziano dal giallo all'arancione sino al rosa.
I fiori sono molto delicati e hanno un sapore molto gradevole e leggermente erbaceo.
Trovano spazio in molte ricette, come fritti, ripieni o come semplice contorno a piatti a base di pasta o riso.
I fiori di zucca sono ricchi di nutrienti e ricchi di vitamine e minerali, sono dunque un piatto molto salutare.
La loro disponibilità nel corso dell'anno è limitata e sono più semplici da trovare in primavera o estate.
Cerchiamo ora di dare una risposta alle domande che più di frequente sorgono nelle persone che hanno interesse nei fiori commestibili.
I fiori commestibili che sono maggiormente usati in pasticceria e in particolar modo sulle torte sono i fiori di rosa, lavanda, gelsomino, camomilla, sambuco, fiori di lavanda, fiori di calendula, zucca, e ibisco.
Sì, i fiori di borragine si possono mangiare e sono spesso utilizzati come ingrediente in cucina. Hanno un sapore un poco amaro e trovano spazio nella preparazione di insalate, zuppe o come guarnizione per piatti a base di pesce.
Sì, sia i fiori che le foglie dell'erba cipollina possono essere mangiati e vengono utilizzati come ingrediente in cucina per insaporire piatti come insalate, zuppe, salse e frittate. L'erba cipollina ha un sapore fresco e un po' pungente che ricorda la cipolla, da ciò deriva appunto il suo nome. Inoltre, oltre ad essere gustosa, l'erba cipollina contiene anche importanti nutrienti come vitamine e minerali.
Sì, i fiori delle zucche ornamentali si possono mangiare e sono ricchi di nutrienti. Hanno un sapore delicato simile appunto alla zucca. I fiori possono essere utilizzati per decorare piatti, ma anche essere fritti, ripieni o cotti al forno. Fai però attenzione al fatto che non tutti i fiori di zucca ornamentale sono commestibili, quindi occorre sempre verificare la loro commestibilità prima di utilizzarli come ingrediente in cucina.
Sì, i fiori di ibisco si possono mangiare e sono molte le cucine del mondo che li utilizzano sia per la loro bellezza colorata che per il loro sapore dolce. In alcune parti del mondo sono usati per decorare piatti e bevande, mentre in altre sono consumati crudi. Occorre precisare che alcune parti di questo fiore, come il pistillo, sono un po' ruvide ed è meglio evitare di mangiarle.
Anche i fiori dell'origano si possono mangiare e possono essere utilizzati come ingrediente in cucina per insaporire diversi piatti. Il sapore dei fiori di origano è simile a quello delle foglie, con un aroma molto intenso.
I fiori gialli delle cime di rapa sono commestibili e sono utilizzati in piatti diversi. Il loro sapore è delicato e un pochino amarognolo, simile a quello delle foglie verdi. I fiori possono essere consumati crudi all'interno di insalate o cotti in zuppe, frittate o piatti a base di pasta.