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Quando si ha a che fare con il mondo dei bicchieri, una delle domande più comuni è quella di riuscire a comprendere la differenza tra il normale vetro e il cristallo.
Si tratta di una differenza sostanziale, perché i bicchieri in questi materiali si differenziano in maniera sostanziale, sia per il loro aspetto estetico, che per le loro caratteristiche essenziali.
Prima di analizzare nel dettaglio le differenze esistenti tra questi due tipi di vetro, occorre comunque prendere effettuare una distinzione preliminare dal punto di vista lessicale, poiché esistono diversi tipi di vetro e ognuno può facilmente essere confuso con l'altro.
Nella produzione di bicchieri possono essere usate tipologie di vetro differenti, ognuna delle quali possiede caratteristiche fisiche ed estetiche differenti.
Cerchiamo ora di comprendere quali siano le tipologie di vetro più comuni usate nella produzione di bicchieri.
Il vetro comune (e quello più diffuso) assume il nome tecnico di vetro soda lime.
Con questo termine ci si riferisce alla tipologia di vetro più diffusa, usata per la realizzazione di barattoli, contenitori, ma anche normali bicchieri, anche usati nel mondo della ristorazione.
I bicchieri in vetro comune hanno il grande vantaggio di essere più economici dei bicchieri in cristallo.
I costi di produzione più bassi gli hanno permesso di avere un'ottima diffusione in ogni settore.
Il vetro comune viene realizzato a partire dalla sabbia di quarzo, la soda, il potassio e la calce, i quali vengono mescolati insieme e cotti poi ad altissime temperature, all'interno di appositi forni.
Tra i suoi vantaggi possiamo elencare:
I lati negativi del vetro soda lime sono la sua trasparenza non sempre ottimale, la sua tendenza a graffiarsi a seguito di un utilizzo intensivo e la quasi completa assenza di sonorità.
Con il termine cristallo ci si riferisce invece ad una tipologia di vetro di qualità superiore che prende spesso anche il nome di vetro cristallino.
I calici e i bicchieri in cristallo hanno un aspetto molto elegante, oltre ad avere numerosi ulteriori vantaggi:
Il vetro cristallino viene prodotto attraverso un processo di fusione e raffreddamento.
Le sostanze usate per la sua produzione sono la sabbia di silice, la soda, la calce e e l'ossido di piombo, materiale che appartiene al processo tradizionale di produzione.
Ad oggi il piombo è stato eliminato dagli ingredienti usati per la produzione di bicchieri, proprio per i rischi sulla salute legati al suo utilizzo.
Questo materiale è stato sostituito dall'ossido di bario, zinco o potassio, che rende la produzione di bicchieri in cristallo decisamente più sostenibile.
Questi componenti vengono miscelati insieme e riscaldati fino a raggiungere una temperatura molto alta, fino a 1300°C all'interno di appositi forni.
Di seguito la massa fusa viene versata in una forma e raffreddata rapidamente.
Nella parte finale il vetro viene tagliato, levigato e rifinito per renderlo perfetto anche dal punto di vista estetico.
Il risultato è un vetro trasparente e cristallino con proprietà uniche come la lucentezza, la trasparenza e la resistenza alla rottura.
Esistono poi ulteriore tipologie di vetro che possono essere usate per la produzione di bicchieri come:
Un'altra differenza sostanziale tra i bicchieri in vetro comune e i bicchieri in vetro cristallino è sicuramente il bordo.
Questo viene infatti realizzato con due diversi metodi in base alla tipologia di vetro utilizzato.
Con il successo del vetro cristallino sul mercato, sono andate aumentando le possibili definizioni terminologiche di questo materiale.
Il vetro cristallino assume dunque oggi definizioni differenti, semplicemente sulla base dei diversi produttori che ne fanno utilizzo.
I più grandi produttori di vetro hanno coniato nuove terminologie, spesso registrando lo stesso marchio, per riferirsi in sostanza sempre al medesimo materiale che noi di LUSINI continuiamo a chiamare semplicemente "vetro cristallino".
Il panorama terminologico si è sicuramente complicato e probabilmente ogni produttore possiede poi una ricetta diversa per la produzione di questo materiale.
Ciò che non cambia rimane sempre la sostanza: il cristallo o vetro cristallino rimane un vetro di qualità superiore, dalle proprietà sicuramente elevate.
Cerchiamo ora di dare una risposta alle domande più frequenti a tema "vetro".
Il piombo è un materiale che è stato usato a lungo per la produzione di bicchieri, ma che è abbandonato negli ultimi tempi per le preoccupazioni che la presenza di piombo potesse avere effetti negativi sulla salute umana. Esistono ancora produzioni di oggetti a base di vetro al piombo, ma il suo uso per la realizzazione di prodotti con diretto contatto alimentare è stato totalmente abbandonato.
Dare una risposta concreta a questa domanda non è semplice, poiché la fragilità di un vetro dipende da diversi fattori quali: dimensioni del bicchiere, forma, qualità del cristallo / vetro o condizioni di utilizzo. Per esperienza personale posso dire che esistono serie di calici che tendono a rompersi con maggiori facilità a causa della loro forma allungata, così come bicchieri d'acqua in cristallo sicuramente molto più fragili di un bicchiere a pareti spesse in vetro comune. Allo stesso modo esistono serie di calici in vetro cristallino molto resistenti, che durano a lungo nel tempo.
Fermo restando quanto già detto in precedenza, uno dei vetri maggiormente resistenti è sicuramente il vetro temperato, che di solito possiede robuste pareti e una resistenza pari a 4/6 volte quella del vetro normale.